In questi anni difficili, dispotici, avari ma anche veri, per fortuna ho almeno potuto scambiare da lontano vedute con vecchi e nuovi amici di gran valore. Tra i nuovi, certamente ha un posto di spicco M, ossia la maestra di cerimonie del sito Vengodalmare punto com. La chiamo con la sua iniziale perché è molto attenta alla sua privacy (e perché dà al tutto un tocco di 007, smile).
Abbiamo iniziato a scriverci nell’estate del 2020 ed è nato uno spontaneo scambio di conoscenze e idee, nel quale io ricevo molto più di quanto io possa dare – come è evidente a tante e tanti tra voi che già seguono il sito: vero e proprio Garden Of Delights in cui, con naturalezza e intelligenza, la proprietaria declina e indaga vicinanze tra poesia, arte, musica, cinema…
Un’umanista nell’era della tecnica: che più cercando io vo?
Devo dunque ringraziarla molto perché oggi (proprio per il Dantedì, per giunta!) ha scelto di ospitare nel suo spazio tre cantiche che ho scritto nel 2022 e le ho donato.
Queste “cantiche” (che poi sono tre singole poesie che barcollano nel personale, tra storia familiare e visioni intime; spero non tornino troppo sostenute nei loro riferimenti culturali) sono state addirittura affiancate al lavoro di un vero Maestro, che M segue da tempo: si tratta di Arcangelo (Avellino, 1956), che ha lavorato con ben più eminenti poeti e proprio oggi inaugura una personale a Parigi.
Non potrei essere più felice e grato.
Vi invito ad approfondire tutto in loco (cliccando su questo link o sulla anteprima qui sotto) e soprattutto, se ancora non lo fate, a seguire regolarmente vengodalmare.com – vi arricchirà, proprio come fa con me.
